mercoledì 30 marzo 2011

Felici nel bosco

Se qualcuno che viene dalla zona ovest di Bergamo passa per il piccolo blog volevo invitarlo caldamente a venirci a trovare nel bosco ogni mercoledí pomeriggio verso le 16.15. Qui sotto sono gli incontri di aprile-maggio.
Se qualcuno invece é interessato ad organizzare incontri di Felici nel Bosco nella sua zona ci farebbe piacere aiutarlo ad organizzarsi, e mi puó contattareal: allegriallaperto@gmail.com

domenica 20 marzo 2011

Primavera

Da qualche settimana gli elfini mi chiedono quando viene la primavera, ricordando tutte le meraviglie legate al risveglio della natura. Ieri, con un cielo che non dava tanta fiducia, abbiamo deciso di fare la prima passeggiata primaverile in una montagna che stava togliendo il mantello bianco dopo un lungo inverno e ci siamo chiesti, cosa é piú bello...

  • della speranza ed ottimismo che ci da il fiore corraggioso che nonostante la sostanza bianca decide che sia raggiunta l'ora di nascere, fiducioso che i tempi migliore stiano arrivando?

  •  di un elfo che corre sulle rocce scoscese entusiasta della forza della natura che vede svegliarsi tutto intorno a se


  •  di un pranzo al sole con gli altri elfi, con una splendida vista sui monti e laghi
  •  di un'elfina che si fa baciare dal sole -sulla nuca, sul fronte, sulle guancie, sul naso, sulla bocca!
  •  di mettersi a contare i fiori primaverili su un prato enorme
  • di fotografare le meraviglie che si vedono.

  • di godersi tutti i primi segni di primavera....

giovedì 17 febbraio 2011

Picnic



Tre foto, tre picnic diversi i un mese, tre opportunitá di scoprire la gioia di mangiare all'aperto qualsiasi siano le condizione meteorologiche. Perché si puó!

mercoledì 9 febbraio 2011

finalmente

Non c'é un suono che coccola meglio i miei orecchie che il rumore di 100 bambini della scuola materna che finalmente, dopo un inverno lungo e umido passato in classe, hanno il permesso dalle maestre di uscire in giardino. Urli, gioia, corse scatenate. Quante mane alzate per ricevere baci ed abbracci dalla calda sfera gialla che sorveglia il gruppo dall'alto. Chi ha visto i bovini che escono dalla stalla in primavera capisce che quello che sentono i bimbi é un'emozione condivisa nel regno dei animali.
Nel pomeriggio, le maestre dovranno sicuramente affrontare la solita critica dei genitori e nonni che temono per la salute dei bimbi. "Ha messo la sciarpa?" chiederá una, "Aveva freddo ai mani?" un'altra, "non avrebbe dovuto uscire con quella tosse" aggiungerá la terza. Ma guardate in faccia questi bimbi, e capite cos'é successo: Quelle guancie sono rosse per la felicitá, per la salute, e le occhi brillano per la convinzione che presto tornerá la primavera.

mercoledì 5 gennaio 2011

Buon anno- cosa é cambiato?

Volevo darvi un'idea di un gioco educativo che si puó fare con i bimbi durante l'inverno. Ovviamente un'idea di gioco che si fa all'aperto! un gioco che da una motivazione in piú per uscire anche quando il mercurio é compatto! Possiamo chiamare il gioco "Cosa é cambiato?" e il bosco é il posto ideale per farlo.
Portate i bimbi in un bosco che conoscono dalle stagione calde, e chiedeteli di far attenzione di cosa é cambiato (o cosa manca). Dategli tutti gli indizi necessari (anche se forse non serviranno, perché bimbi sono nati osservatori) per scoprire per esempio i cicli stagionale delle piante, la differenza tra alberi sempreverdi e caducifogli, il fenomeno di letargo, la migrazione degli ucelli e alcuni insetti e la sopravvivenza di insetti come larve. In realtá non basta un'uscita per trattare tutti questi argomenti, quindi, si potrebbe anche dividere il gioco in diverse parte. Una volta si potrebbe guardare le piante (quali alberi perdono le foglie, quali no? perché cadono le foglie? cosa succede con la frutta/bacche, dove si trovano le seme durante l'inverno) un'altra uccelli (quali uccelli non ci sono piú, chi c'é che non c'era prima?), la terza gli insetti (ci sono? come sopravvivono) ecc. Si puó addattare il livello di approfondimento all'etá del bambino e ogni anno aggiungere informazione e curiositá. Bambini, in generale, amano scoprire le meraviglie della natura e quando avranno appreso bene gli argomenti relativi all'inverno saranno pronti ad affrontare il risveglio della natura in primavera con entusiasmo e conoscenza. Capiaranno meglio il significato della nascitá di un germoglio, il ritorno di per esempio uccelli e scoiattoli, la nascitá delle rane e il ritorno delle foglie sugli alberi. Buon divertimento.
Vi auguro un buon anno 2011, pieno di belle scoperte e avventure insieme ai vostri figli.

lunedì 20 dicembre 2010

Buon solstizio

Non conosco bene il cielo. Ho sempre desiderato conoscerlo meglio, e un giorno -magari- mi daró il tempo per studiarlo bene. Ma nonostante la mia ignoranza cerco di non farmi sfuggire fenomeni astronomici. Mi ricordo da piccola di salire su una montagna con il mio padre e sorelle, armati con pellicole per vedere l'eclisse solare appena prima di tramonto; mi ricordo dei miei piedi congelati su una collina norvegese in piena notted'inverno per vedere un'eclisse lunare; mi ricordo una notte passata sdraiata su un campo di fiori vicino al mare per vedere stelle cadente; mi ricordo di tanti sere passati nell'hinterland di Londra cercando di vedere la cometa Hale Bopp -per poi vederla dalla finestra del mio bagno; mi ricordo di una mattinata passata sul tetto dell'edificio dove lavoravo per seguire il passaggio di Venere davanti al sole;  mi ricordo del cielo dell'altro emisfero e la sorpresa di scoprire le fase lunare capovolti! Mi ricordo di mille e una notte passati fuori ad ammirare- e amare - lo spettacolo dell'aurora borealis!
Domani é un giorno pieno di significato astronomico! Domani é il solstizio di inverno (in realtá é appena dopo mezzanotte del 22 dicembre). Domani la luna é piena. Domani, ci sará un eclisse totale della luna (parzialmente visibile dall'Italia: soltanto l'entrata in penombra sarà visibile e, per pochissimo, anche l'entrata nell'ombra).
Quindi, se le condizioni meteorologiche permettono, dovremmo tutti uscire per vivere momenti davvero speciali in compagnia della luna domani! Preferibilmente anche in compagnia di nostri figli. Se l'eclisse affascina noi adulti, per i bimbi é un evento quasi fiabesco! Chi non ha la possibilitá di vederlo (oppure se i nubi bloccano la vista) ha comunque un motivo per fare festa. Solstizio di inverno, il giorno piú corto dell'anno, ma anche il giorno che marca un nuovo inizio, é arrivato! C'é l'abbiamo fatto anche quest'anno, il periodo piú buio dell'inverno é passato, ed ora possiamo riscoprire insieme ai nostri figli come le giornate pian piano si allungano di nuovo -un fatto che ogni anno mi stupisce e che mi rende felice, ma anche un fatto che da sempre é stato di grande importanza per tutte le civiltá. Basta ricordare che le ascie primarie di Stonehenge (Inghilterra) e nuovo Grange(Irlanda) sembrano essere state allineate con attenzione su una avvist-linea che incornicia l'alba di solstizio di inverno (nuovo Grange) ed il tramonto di solstizio di inverno (Stonehenge). Tanti paesi del mondo hanno tradizione e feste  legate al solstizio dell'inverno, e per prendere un esempio, molto prima che si cominciasse a celebrare natale, nell'epoca precristiana, nelle tradizione del nord d'Europa, si celebrava "Yule" (Jul, Jól), che era proprio la festa dell'solstizio dell'inverno. Ancora oggi, in scandinavia si usa il termine Jul/Jól per indicare le festivitá natalizie -e non c'é riferimento alla nascita di Gesú come nelle lingue romani e anglosassoni.

Vi auguro tutti un buon solstizio di inverno, 
e tanti bei momenti all'aperto nel periodo dell'allungamento delle giornate

mercoledì 1 dicembre 2010

La neve

Mamma elfo a 5 anni
Tanti dei ricordi più belli della mia infanzia sono legati alla neve. Da sempre, la neve è tra gli elementi naturale che amo di più! Posso guardare all'infinito i fiocchi di neve che lentamente planano dalle nuvole grigie per colorare la terra di bianco, e sento una pace profonda nel mio cuore.
Sorelle elfi e la montagna di neve nel giardino
L'inverno che ricordo meglio di tutti era quando avevo 5 anni. Quell'anno, la mia strada era sommersa di neve. Le macchine erano sotto uno strato di neve e i lampioni sembravano nani! Mio padre spesso andava con i sci di fondo a lavoro  e mia madre portava la spesa a casa con una slitta o un bob. Fatti che ancora oggi considero molto romantici! Inconsapevole del disagio che la quantità di neve che è scesa quell'anno poteva creare, godevo l'elemento bianco in modo che si è scolpito nella mia memoria. Insieme ai miei amici ho creato dei tunnel/labirinti con varie stanze nelle montagne di neve che si formavano nel nostro giardino. Giorno dopo giorno abbiamo portato candele dentro queste "casette" e abbiamo fatto la merenda circondati dalla neve, imaginando di essere inuiti. Abbiamo fatto un infinito numero di pupazzi di neve di tutti le misure, abbiamo fatto angeli di neve, abbiamo fatto la guerra con le palle di neve, abbiamo sciato, siamo andati col bob, abbiamo pattinato sul ghiaccio, insomma, facevamo tutto quello che la fantasia e le nostre capacità permettevano. Ho spesso pensato come i miei genitori, e quelli dei miei amici, hanno evitato di trasmettere i problemi legati a questa nevicata mostrosa a noi bambini, ma invece ci hanno stimolato e incoraggiato per goderci la neve tutto il giorno, tutti i giorni. Grazie all'infinito al loro per averci dato questo bel regalo!

Sono anni che non vedo più neve di una quantità significativa, e siccome la neve non si ferma mai per tanto tempo nella nostra zona mi sbrigo sempre fuori a godermelo con i miei elfini che amano la neve come me. No gliel'ho insegnato io ad amarla, l'hanno capito da soli che la neve era come nient'altro. Ma ho sempre cercato di dargli la possibilità di amarla sui loro premessi.
Stamani gli elfini sono usciti prima che aprissero le scuole per giocare con la neve, ed al ritorno dal nido l'elfina ha aiutato la mamma a fare un piccolo pupazzo di neve -che poi voleva a tutti costi portare con se a casa per fare la nanna!



martedì 23 novembre 2010

Piccoli raccoglitori

Quando facciamo le nostre passeggiate gli elfini tendono a raccogliere tutti i bei sassi, fiori, foglie, ghiande, pine, castagne, bacche, rami e quant'altro che trovano. Quando le loro manine sono pieni, tendono a passare la custodia dei tesori a me, e guaie se non sono all'altezza del mio compito! All'inizio non mi organizzavo e quindi  tornavo a casa dalle nostre gite (anche in cittá) con le tasche e borsa pieni di tesori trovate dai miei elfi.  Ma ora gli elfi portano sempre con se un sacchetto o un secchiello portatesori! E le passeggiate si trasformano da una semplice camminata in una vera e propria raccolta. Non importa dove andiamo, é quello che trovano che gli rende entusiasti. Forse é il richiamo di un'attivitá primitiva di raccoglitori/cacciatori che tocca profondamente il loro istinto, forse é il contatto stretto con la natura con tutto quello che ci offre che gli rende cosí felici. Non raccolgono cibo per sopravvivere come i bambini nelle societá di cacciatori/raccoglitori, ma se vedono che la loro raccolta viene usata in qualche modo, per esempio in un laboratorio creativo gli dona un senso alla raccolta. Gli elfi cominciano anche da soli a vedere progetti in quello che trovano, e quindi, quando abbiamo esaurito la nostra voglia di stare all'aperto oppure quando siamo costretti a passare giornate a casa per malattie, abbiamo modo di giocare con quello che abbiamo trovato. Abbiamo un po' di natura anche a casa.


giovedì 18 novembre 2010

Felici sulla spiaggia

Quando parlo di stare all'aperto con i bimbi, faccio spesso riferimento al bosco, che é diventato il nostro luogo preferito. Ma é anche la conseguenza del fatto che viviamo nel posto piú lontano dal mare di tutta l'Italia. Purtroppo, vorrei aggiungere! Essendo cresciuta su un'isola, il mare faceva parte della mia orizzonte sin dalla nascita, e potevo giocare ore e ore, giorno dopo giorno sulle spiaggie selvatiche. Un'attivitá felice che ho avuto modo di trasmettere ai miei elfi quest'anno quando sono tornata sulla mia isola. Sulla spiaggia di fronte alla casa di mia sorella abbiamo raccolto conchiglie, cercato stelle marine, meduse ed altri animali arenati sulla spiaggia, ovviamente abbiamo lanciato mille sassi nel mare, e un giorno siamo andati anche a cercare granchi nelle pozzanghere grandi lasciati sulla spiaggia dopo la marea alta. Armati con stivali e rete, gli elfi con i loro cugini hanno passato un paio di ore, molto entusiasti, a guadare tra le alghe in cerca di granchi. Una volta trovati i granchi, bisognava cacciarli, e siccome i granchi sono molto veloci e le foglie delle alghe sono il miglior posto per nascondersi, non era un compito semplici. Ogni volta che qualcuno catturava un granchio si sentiva un urlo di gioia, che velociamente diventava un urlo di tutta la banda che veniva di corsa a vedere il nuovo prigionero.
Gli elfi hanno studiato i granchi e i paguri e quando siamo tornati a casa con la nostra caccia, eravamo tutti bagnati fino alla vita, ma senza esserci accorti nell'entusiasmo. Era uno dei giorni piú belli della vacanza!
Non amo vacanze passive sotto l'ombrellone, ma con gli elfi ho scoperto una nuova dimensione e la gioia della vacanza al mare. Gli elfi hanno imparato a costruire dighe e castelli, hanno raccolto conchiglie e giocato con le onde. Ci sono tante belle spiaggie in Italia ma purtroppo anche troppe spiaggie organizzate e troppo pulite per offrire sorprese arenatesi dal mare. Quindi, difficilmente i bimbi possono vivere la gioia di esplorare la natura quando passano la vacanza al mare. Peró l'anno scorso a Principina in Toscana abbiamo avuto la bell'idea di spostarci 50 metri dalle spiaggie organizzate, verso il parco naturale dell'Uccellina, dove abbiamo trovato e passato una settimana nel mondo dei naufragati per la enorme soddisfazione dei grandi e piccoli!
Conclusione: siamo molto felici sulla spiaggia.

martedì 16 novembre 2010

Belli ed eleganti quando piove!

Per poter stare fuori, qualsiasi sia il tempo, bisogna essere attrezzati. Non ha senso portare i bimbi fuori a giocare se i vestiti non sono adeguati e in questa stagione di pioggia fredda e terreno sempre umido, servono stivalini, giacca e pantaloni impermeabili! Quando il mio elfino piú grande era piccolo ho fatto un giro di tutti i negozi della mia zona per cercare vestiti impermeabili per poter farlo giocare all'aperto quando pioveva. Non trovando mai niente quando sfrugavo da sola, chiedevo aiuto al personale che molto gentilmente mi faceva vedere capi che si, erano impermeabili, ma no, non appartenevano alla categoria di impermeabili che serviva a me! Con questo capo sono molto belli ed eliganti quando piove! dicevano spesso le commesse. Magari se pensavo di portare l'elfino all'Opera sotto la pioggia! Ma non volevo che il mio elfino fosse bello ed elegante con la pioggia, tutt'il contrario, volevo una giacca e pantaloni robuste e impermeabili che gli permettessero di arrotolarsi per terra quando gli veniva la voglia. Purtroppo, in Italia, é difficile trovare vestiti impermeabili per bambini piccoli, particolarmente i pantaloni. Ci sono negozi che vendono vestiti scandinavi che potrebbero averli, ma sono pochi e difficile da trovare. Ma meno male che l'internet c'é!
Faccio qui sotto un elenco di negozi online che vendono vestiti impermeabili per bambini. Vi consiglio di comprare gli impermeabili piú grande di quanto serve (per un bambino di 2 anni comprate per 3-4 anni) per poterli usare per piú anni. Vi consiglio di comprare impermeabili fatti di PU (poliuretan) che tengono i bimbi ben asciutti. Personalmente preferisco i salopette (dungaree), speci per i bambini piccoli e l'elastico sotto il piede é importante.

In inglese: 66North, Vikingkids, Waterproof world , Raindrops, The kids window, Muddy puddles, Puddleducks, Togz,
In danese/norvegese:Sportsdeal, MX Sport, Komplett fritid, Reflex,Flust, Fameliebutikken,

Non é un elenco esauriente, ma spero che qui troverete quello che vi serve per permettere ai vostri bimbi di essere allegri all'aperto quando piove!